CRESPI D'ADDA

Una domenica diversa dal solito mi porta ad una gita fuori porta a Crespi d'Adda. Ammetto ammetto ammetto la mia ignoranza ma non ne avevo mai sentito parlare! E tutte le persone alle quali l'ho detto invece lo conoscevano per cui lacuna mia  ( è anche patrimonio dell'Unesco), ora pero' ne so un sacco della storia e devo dire che è estremamente interessante.
Non mi dilungo in una noiosa spiegazione, mi limitero' ad una breve introduzione e a consigliarvi un link dove, se avete curiosità, potete soddisfarle.
 Eccolo: http://www.villaggiocrespi.it/
e ovviamente molti altri se volete!
 Il villaggio è stato costruito insieme ad una fabbrica tessile alla fine dell'Ottocento. L'intento dei Crespi è stato quello di rendere la vita degli operai il piu' agevole possibile in modo che potessero rendere al meglio conciliando famiglia, lavoro ed impegni sociali. Il modello inglese con la miseria, la povertà e le condizioni igieniche ai limiti della sopravvivenza li hanno convinti che quella non era la strada da percorrere e, contro tutto e tutti hanno saputo creare un centro perfettamente funzionante con operai contenti e che rendevano molto di piu'. La scelta di costruire per loro case mono e bifamiliari, scuola, asilo, chiesa, lavatoi, circolo, e di aver per esempio dato degli orti da coltivare per evitare la piaga dell'alcolismo ce la dice lunga sulla lungimiranza della famiglia Crespi.
Essendo poi degli esteti non hanno nemmeno trascurato l'aspetto esteriore e, come potrete vedere dalle foto, hanno voluto case ben rifinite, cancelli tutti uguali (recuperati da materiali di scarto della fabbrica), la chiesa è la riproduzione di quella di Busto Arsizio, insomma niente lasciato al caso. Una sola annotazione.. spero vivamente che la fabbrica venga riaperta e resa visibile al pubblico, spero che istituiscano un museo con la documentazione per esempio... girare per il villaggio senza poter vedere nulla se non dall'esterno non colma la curiosità.

 Ecco le foto: