(CONTATORI)

14.4.08

RECENSIONE

Era un po' che non vi aggiornavo con i libri letti, ora ve ne propongo due...



Con una vecchia fotografia in mano, un giovane studente, che si chiama Jonathan Safran Foer, visita l'Ucraina per trovare Augustine, la donna che può aver salvato suo nonno dai nazisti. Jonathan è accompagnato nella sua ricerca da un coetaneo ucraino, Alexander Perchov, detto Alex. Alex lavora per l'agenzia di viaggi di famiglia, insieme a suo nonno che, a dispetto di una cecità psicosomatica fa l'autista, e in compagnia di una cagnetta maleodorante, chiamata Sammy Davis Jr Jr, in onore del cantante preferito dal nonno.

Voto: 8
...A dire il vero mi è difficile dare un voto a questo libro...Penso che sia davvero il piu' strano che mi sia capitato di leggere in tutta la mia vita...Penso che lo rileggero' e mi scrivero' alcune frasi che mi hanno colpito..penso che mi confrontero' con qualcun'altro che lo ha letto.
Dalla struttura al linguaggio che stordisce e al quale si fa fatica ad abituarsi, dalla storia sdoppiata ai crudi passaggi, dalle delicate atmosfere al clima grottesco ed incredibile. Tutto cio' è contenuto in queste pagine e sebbene a tratti venga voglia di abbandonare tutto perchè si è perso il bandolo del discorso, ti tiene invece inchiodato alle pagine che scorrono veloci fino alla fine!
Chi lo ha letto?




Luca Barberis, ricco e stimato esperto di sicurezza informatica, autore di un brutale omicidio, è fuggito all'estero. Potrebbe scomparire nel nulla ma è un appassionato lettore di Simenon e per questo, emulo del protagonista della "Lettera al mio giudice", dà avvio a uno scambio epistolare con il magistrato che sta conducendo le indagini. Il carteggio scava alla ricerca delle ragioni che hanno fatto di un uomo di successo un reietto costretto a nascondersi. Luca ha infatti ucciso perché così voleva la sua vittima, non aveva altra scelta: ora vuole solo capire in quale rete è caduto. La posizione di Luca si complica quando muoiono altre persone e il suo nascondiglio viene scoperto...

Voto: 8

Questo libro l'ho iniziato per caso in ufficio durante l'intervallo. Mi ha subito affascinato il modo in cui è scritto: mail inviate e ricevute dall'assassino al giudice...
Poi mi ha appassionato la vicenda, tanto vicina a noi perchè probabile e perchè descrive di posti conosciuti.
Libro scorrevole, ben architettato, che ti inchioda fino alla fine.... e vorresti talmente tanto che la fine fosse diversa che te la immagini davvero...diversa!

Etichette:

Pericardial Mesothelioma
cursore:
Free Cursors